salute orale

La sensibilita’ dentinale

LA SENSIBILITA’ DENTINALE: CHE FASTIDIO!

Quanti di voi quando bevono dell’acqua ghiacciata o mangiano un gelato, sentono freddo ai denti e tack una fitta dolorosissima che può provocare anche dei brividi? Se ti capita fai parte del 30% che soffre di questo problema, LA SENSIBILITA’ DENTALE!
Faccio un passo indietro per spiegarvi da cosa è originato questo problema: sappiamo che un dente sano nella corona è rivestito di smalto, e il tessuto sottostante si chiama dentina e nel mezzo c’è la polpa.

MA IN COSA CONSISTE LA SENSIBILITA’ DENTINALE?
La sensibilità dentinale è un dolore transitorio causato dall’esposizione della dentina a stimoli intraorali di natura termica, tattile e chimica. La sensazione può variare nel tempo, e di solito si manifesta tra i 20 e 50 anni, e colpisce soprattutto le donne. I denti più colpiti sono i canini, i premolari e gli incisivi.
La dentina è attraversata da dei tubicini (chiamati tubuli dentinali) e all’interno ci sono delle fibre e un fluido, ma quando la dentina è esposta e abbiamo l’induzione da diversi stimoli (acqua calda o fredda, o aria o premiamo forte), si ha una risposta
dolorosa conseguente allo spostamento del fluido dentro i tubuli.

Quali sono le cause?

Le cause dell’esposizione della dentina possono essere diverse:
1️ abrasioni dovute a spazzolamento scorretto e aggressivo, dentifrici abrasivi e uso scorretto del filo
2️ erosione dovuta a reflusso gastrointestinale e cibi acidi come limone, coca cola, arancia. Bere acqua e limone fa bene ai nostri denti? Direi proprio di no!
3️ recessioni gengivali dovuto a terapia ortodontica o parodontale (la gengiva si sposta verso la radice)
4️ traumi cronici per abitudini viziate (bruxismo)
5️ anomalie anatomiche, lesioni per trattamenti inadeguati, abfrazioni dovute a parafunzioni.

Cosa devi fare se hai sensibilita’?

Innanzitutto devi rivolgerti a un dentista/igienista dentale per capire l’origine, potreste anche avere una carie e va subito curata, oppure potresti avere una delle cause sopra elencate e quindi il tuo professionista ti indicherà la strada giusta per correggere le tue abitudini alimentari, di igiene e quelle viziate.
Una volta eliminata la causa personalmente consiglio di provare ad andare a step: si inizia con un dentifricio apposito per la sensibilità dentinale con sali di potassio/di stronzio e fluoro che favoriscono l’occlusione dei tubuli creando una barriera protettiva della dentina esposta. Per rinforzare questa procedura sono in commercio delle mousse molto efficaci, si utilizzano 2 volte al giorno dopo aver lavato i denti, e la si mette
spalmandola con il dito o con lo spazzolino, importante è lasciarla agire quindi non bere, mangiare o fumare per almeno mezz’ora.
I dentifrici che consiglio io sono i seguenti:
– BIOSMALTO DENTI SENSIBILI CON L’APPOSITA MOUSSE
– SENSODYNE RIPARA E PROTEGGI
– ELMEX SENSITIVE PROFESSIONAL
– BIOREPAIR SENSIBILE, per chi non vuole il fluoro.

Ecco il carrello che ho creato per i miei pazienti con la sensibilità. https://www.sorrisodeciso.it/carrello/basta-sensibilita/

E se il dentifricio non risolve?

Il secondo step, se non si risolve la sensibilità con un dentifricio, si deve eseguire presso lo studio dentistico e a livello clinico abbiamo a disposizione come prima scelta vernici, lacche, sigillanti. Poi, se non si risolve il problema, si esegue un otturazione (si mette della “pasta” protettiva), o come ultima spiaggia con corone o interventi parodontali.
La sensibilità dentinale è un problema da non sottovalutare perchè può essere sintomo di errate abitudini e può essere molto fastidiosa. Quindi va diagnosticata, va intercettata e va seguita da un professionista che ti guiderà nella strada migliore per il tuo caso!

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